sabato 1 maggio 2010

E se nonostante tutto l'infarto arriva? L'UTIC di Mantova si presenta

di Antonio Izzo - Responsabile Struttura Semplice “Unità di Terapia Intensiva Cardiologica” - Mantova

La fase più pericolosa dell’infarto miocardico è quella che precede l’arrivo in ospedale durante la quale avvengono il 70% dei decessi per infarto acuto!
Per questo motivo dal 2001 ci occupiamo con il 118 ed i Pronto Soccorso dell’intera area provinciale di questa fase tramite il progetto Mantova Emergenza Cuore che con la telemedicina, cioè con la trasmissione via GSM dell’elettrocardiogramma da casa del paziente o dal Pronto Soccorso di provincia all’Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC), permette una diagnosi precoce di infarto e la somministrazione dei farmaci che riducono i rischi immediati.
Con il teleconsulto tra il medico del 118 o del Pronto Soccorso ed il cardiologo di guardia in UTIC, si individua anche il percorso idoneo a completare il trattamento in tempi rapidi.

In caso di infarto con occlusione coronarica, il paziente viene direttamente accompagnato nel nostro laboratorio di emodinamica, attivo 24 ore su 24, dove verrà sottoposto a coronarografia e, se necessario, a immediata angioplastica coronarica (il cosidetto “palloncino”).
Questa rete operativa (grazie alla telecardiologia), presente in poche città italiane, è un sistema di diagnosi e cura complesso, esteso sul territorio provinciale ed efficiente che ha ottenuto risultati clinici favorevoli oggetto di pubblicazioni su importanti riviste scientifiche nazionali ed internazionali; il calo della mortalità per infarto rilevato dal 2004 ad oggi è forse l’esempio più eloquente (vedi immagine).
Dal 2004 abbiamo costruito in UTIC un data base nel quale vengono riversati dai medici e infermieri professionali dati di tutti i pazienti ricoverati con infarto.
In questo modo monitoriamo il grado effettivo di applicazione degli indicatori di qualità della cura che compongono il nostro “cruscotto degli indicatori”: misuriamo la qualità di quello che facciamo.
Le caratteristiche strutturali ed operative della UTIC di Mantova (8 posti letto, 800 ricoveri l’anno con dotazioni tecnologiche complete, di alto livello ed in continuo adeguamento) ed il grado delle competenze maturate dall’equipe cardiologica medico-infermieristica ha permesso al nostro centro di accedere ad un percorso di accreditamento europeo presso la Società Europea di Cardiologia che impegnerà professionisti e struttura nel prossimi tre anni.

Continuiamo a prepararci per accogliere con prontezza, cura e umanità il nostro o la nostra prossima “ignara” paziente alla quale raccomandiamo però di non tardare a chiamare il 118, in caso di sintomi sospetti per infarto.

Arrivederci il 28 maggio alla Loggia del Grano.

Nessun commento:

Posta un commento