domenica 11 aprile 2010

Il nemico da abbattere è lo stress

(Adnkronos Salute) - Da un lato l'Italia che invecchia, con un'aspettativa di vita in continua crescita sia per lei che per lui. Dall'altro il logorio della vita moderna, con sempre piu' 'adepti' per fumo, alcol e dieta scorretta, e con agende appuntamenti che si allungano e notti che si accorciano riducendo ai minimi termini le ore di sonno.
Il tutto peggiorato dallo stress da crisi economica. Risultato: il cuore degli italiani soffre e fra le emergenze che piu' preoccupano gli esperti c'e' la fibrillazione atriale. La malattia del 'cuore che trema' e accelera con battiti irregolari colpisce "il 10% degli ultra 70enni. E' causata da una fibrosi atriale legata all'eta', ma anche all'ipertensione e agli stili di vita" e per questo puo' minacciare anche gli under 40. Il monito arriva da Alessandro Capucci, direttore della Clinica di cardiologia dell'ospedale regionale Le Torrette di Ancona e presidente dell'VIII Congresso internazionale su fibrillazione atriale e scompenso cardiaco, in programma oggi e domani a Bologna.
"La fibrillazione atriale - spiega l'esperto all'ADNKRONOS SALUTE - rappresenta l'artimia a piu' alto tasso di ricoveri in ospedale per anno". Con costi record che lievitano ulteriormente se si considerano le numerose complicanze della malattia: per esempio l'ictus, "correlato a fibrillazione nel 25% dei casi", e lo scompenso cardiaco, la sindrome del 'cuore stanco' che si abbina a fibrillazione in piu' di un paziente su due.
"I costi dei ricoveri per fibrillazione atriale sono stati calcolati in 1.500 euro al giorno in media - sottolinea Capucci - ma la cifra puo' anche raddoppiare se il malato non viene ricoverato nei reparti di cardiologia bensi' in quelli di medicina", meno attrezzati per assisterli al meglio. Ormai, pero', questi pazienti arrivano anche nelle corsie di geriatria, chirurgia e "spesso 'ingolfano' i Pronto soccorso".
E se purtroppo il tempo che passa non si puo' certo fermare, sulle abitudini poco sane si puo' invece intervenire. In particolare, lo specialista mette in guardia contro la "carenza cronica di sonno. Se ne parla troppo poco, eppure oggi si tende a dormire sempre meno", rubando ore a Morfeo e pretendendo troppo da se stessi.
Politici in perenne stress da comizio e 'colletti bianchi' della finanza alle prese con indici di Borsa sotto i minimi storici sono solo alcune delle categorie che piu' rischiano il cuore. "In generale - riflette Capucci - i ritmi della vita moderna sono diventati insostenibili per tutti. Siamo fatti per muoverci, per usare tutti i muscoli, invece siamo inchiodati alle scrivanie o alle poltroncine dei meeting".
Uniche distrazioni le pause caffe' - ma "chi ne beve piu' di 5 al giorno fa male", avverte il cardiologo - o gli 'happy hour' post ufficio ad alta gradazione alcolica. E anche i troppi drink rovinano cuore e arterie. Un circolo vizioso, insomma, al quale si sommano a volte fattori genetici. "Nel 15% dei casi la fibrillazione atriale non ha rapporti con alcuna cardiopatia - continua Capucci - e il 2% dei pazienti e' costituito da giovani under 30 che spesso hanno una familiarita' per la patologia. Proprio per indagare su alterazioni genetiche predisponenti, ad Ancona stiamo partendo con ricerche mirate".
Sul fronte delle terapie, gli specialisti a congresso si confronteranno sulla necessita' di migliorare la chirurgia ablativa grazie a nuovi cateteri e all'impiego della moderna robotica, per abbattere eventuali complicanze anche mortali che ricorrono nel 3-5% degli interventi. Sul fronte dei farmaci, tra il 2009 e il 2010 sono attese in Italia due sostanze promettenti: "La ranolazina, che e' indicata per l'angina pectoris, ma potra' rivelarsi efficace anche contro la fibrillazione atriale - e' convinto Capucci - e il dronedarone" che, abbinando all'azione anti-fibrillazione un effetto anti-tromboembolico, potrebbe evitare al paziente di assumere i medicinali anticoagulanti attualmente necessari in molti casi.
Infine un occhio di riguardo per il gentil sesso, troppe volte 'discriminato' in cardiologia. "Nelle donne la fibrillazione atriale ha un'insorgenza spesso subdola e puo' non essere riconosciuta con prontezza", afferma l'esperto. Dopo i 60 anni, in presenza di sintomi come respiro corto, stanchezza patologica e cardiopalmo si consigliano check-up cardiologici ad hoc.
(26/02/2009)

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